|
Concilio ecumenico convocato a Costanza dall’antipapa Giovanni XXIII per volere dell’imperatore Sigismondo, al fine di sanare la frattura prodotta in seno alla cristianità dal Grande Scisma. Apertasi il 5 novembre del 1414, l’assemblea dapprima affermò la superiorità del concilio sul papato secondo i principi della dottrina conciliarista, poi, nel maggio 1415, depose Giovanni XXIII e condannò al rogo come eretico Jan Hus. Ottenuta l’abdicazione di papa Gregorio XII nello stesso anno, il concilio depose l’antipapa Benedetto XIII nel luglio del 1417 e sancì la fine dello scisma con l’elezione di Martino V. I lavori si chiusero il 22 aprile del 1418.
"Concilio di Costanza"Microsoft®
Encarta® Enciclopedia Online 2002 |