La Chiesa Nel Rinascimento

Filippo Melantone

Melantone, Filippo Forma latinizzata del nome Philipp Schwarzerd (Bretten, Basso Palatinato 1497 - Wittenberg 1560), riformatore tedesco. Compiuti gli studi presso le Università di Heidelberg e Tubinga, nel 1518 divenne magister in greco e in ebraico all'Università di Wittenberg, e con l'orazione De corrigendis adolescentium studiis attirò l'interesse di Martin Lutero, che lo indusse a intraprendere lo studio della teologia, disciplina in cui conseguì il baccalaureato l'anno seguente. Nel 1521 pubblicò i Loci communes rerum theologicarum, che contribuirono a conferire vigore argomentativo e sottigliezza logica alla Riforma. Nel 1526 divenne professore di teologia e fu incaricato con altri di redigere le Costituzioni delle Chiese riformate tedesche.

Rappresentando la Riforma alla Dieta di Augusta nel 1530, Melantone presentò la Confessione di Augusta composta da 21 articoli di fede scritti con l'aiuto di Lutero, in modo tanto conciliante da sorprendere anche i cattolici. Scrisse poi l'Apologia, pubblicata l'anno seguente, in cui difendeva la Confessione, e i Variata (1540), in cui modificava la Confessione generalizzando principi specifici. Desideroso di raggiungere l'armonia tra riformati e cattolici, o quantomeno di scongiurare la guerra civile e unire le fazioni riformate, sostenne che le cerimonie cattoliche, all'interno del contesto delle pratiche religiose riformate, potevano essere considerate adiáphora (greco, "cose indifferenti"), cioè fatti senza grande rilevanza e perciò accettabili.

 

 

"Melantone, Filippo"Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2002
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